sabato 19 aprile 2014

Appuntamento con l'artista

L’Appuntamento con l’artista è un’altra tecnica consigliata da Julia Cameron per aumentare la creatività. Questa volta si tratta di riservare circa due ore la settimana per giocare, oziare, fare cose mai fatte prima, tornare bambini, sperimentare.
Se le Pagine del mattino sono la disciplina, l’Appuntamento con l’artista è la leggerezza. Per qualsiasi opera creativa, servono entrambe.
Quando ho scelto il nome per il mio sito di fiabe, l’ho scelto ispirandomi a un movimento della forma lunga del Tai Chi Chuan che si chiama “Avanzare verso le sette stelle” e che amo moltissimo proprio perché è una combinazione di forza e leggerezza.
Curiosamente, mentre molti comprendono subito l’utilità di scrivere le Pagine del mattino ogni giorno, l’Appuntamento con l’artista  può incontrare molte resistenze, all’inizio. Sembra più facile comprendere la necessità del lavoro assiduo, piuttosto che quella di lasciar correre, di giocare.
Che cosa si può fare per l’Appuntamento con l’artista? Si possono prendere matite colorate a poco costo, glitter colorati, stelline, ritagli di giornale e quello che suggerisce la fantasia  e giocare su un foglio di carta dando vita alle proprie speranze e aspirazioni. Si possono visitare negozi insoliti: una libreria indiana, un negozio di giocattoli, un negozio di stoffe… e guardare tutto con occhi nuovi, lasciandosi incuriosire da quello che si vede.  Si può trascorrere un po’ di tempo in un parco o in un pasto tranquillo in mezzo alla natura. Si può sedere al sole senza fare assolutamente nulla, a parte lasciar vagare la fantasia. Si possono sfogliare libri di fiabe e incantarsi sulle illustrazioni. Si può prendere posto ai tavolini di un caffè e annotare su un taccuino tutto quello che passa per la mente.  L’importante, qualsiasi cosa si faccia, è farlo da soli e tornare un po’ bambini.
Di questo tempo “perso” si viene ripagati con una maggiore facilità nel creare associazioni, con una maggiore fluidità, quando si torna al lavoro, nel lasciar scorrere i pensieri. Se non si riescono a ritagliare due ore la settimana, anche una sola può bastare.
Niente scuse: un’ora la settimana la possono trovare proprio tutti. Magari approfittando di questi giorni di festa.
E, a proposito, buona Pasqua!


Nessun commento:

Posta un commento