lunedì 7 aprile 2014

Cose che succedono

Sembra che ogni giorno abbia una sorpresa in serbo, da quando è nata questa idea.
Ma quella di oggi mi ha stupita.
Altra lettera, di cui condivido un estratto:

Buon giorno Emanuela,
bella l'idea della disfida delle fiabe.
La tecnica degli indizi è una di quelle che prediligiamo qui (...) la nostra missione però è in effetti una "sfida" alla vita frenetica, un invito a recuperare il piacere e la lentezza di perdersi in una storia,
nei tempi e negli spazi che richiede, lasciando che si inserisca in modo armonioso nella vita quotidiana.
Lo scrivere una favola al giorno è un ritmo un po' serrato per i nostri standard, i nostri autori e noi stesse siamo madri e lavoratrici, prima che inventafavole, e il gesto 

Direi che la nostra opzione per la partecipazione alla disfida potrebbe essere  "a posteriori", 
potremmo infatti pensare di partecipare realizzando un'edizione speciale (...) con le storie meglio riuscite della disfida, 
(...) Saremo felicissimi di ospitare sul nostro shop le fiabe migliori risultate dalla disfida,
e di dare rilievo alla cosa nei nostri canali di comunicazione (...)
Saremo altresì felici di valutare anche le altre fiabe che avrai voglia di inviarci.

Facci sapere se la proposta ti interessa,
un caro saluto e ancora complimenti per l'idea e la carica di creatività che evidentemente possiedi,
BRAVA!! Il mondo ha bisogno di Storytellers

Complimenti a parte... Così presto?
Che cosa avreste fatto voi?
Io ho inoltrato la lettera agli altri Cantafiabe invitati alla disfida. I diritti sulle fiabe rimangono degli autori, sta a loro decidere che cosa vogliono farne. Come sempre, spero che vogliano essere leali e almeno informarmi di che cosa intendono fare.
Ma che emozione!

 Credo che qui si siano battuti tutti i record di velocità tra la nascita di un progetto e una proposta di pubblicazione.
Mi aspettavo che le fiabe fossero capaci di far volare un progetto, ma non così tanto.
In quanto alla creatività... sono convinta che l'abbiamo tutti. 
La differenza credo che sia nell'allenamento e nell'uso che se ne fa. A questo proposito, è spassosissimo  leggere sui vari manuali di scrittura creativa (e non solo) le diverse tecniche adottate dagli scrittori per entrare nello spirito giusto e iniziare a scrivere.
Chi esce a fare una passeggiata, chi si dedica per almeno mezzora all'uncinetto, chi sospira: "Se solo avessi un pavimento da pulire!" Perché, sì, sembra che dedicarsi a un'attività ripetitiva prima di mettersi a scrivere aiuti.
Ma ancora non credo che i folletti delle fiabe si lascino incantare da simili trucchi. Capricciosi sono e capricciosi rimangono, questo è certo.
Nei prossimi giorni ci sarà tempo e modo per capire che cosa succede quando si inventa una fiaba.
Per oggi, come mi ha scritto una mia collega del corso, la fiaba la vivo.


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