sabato 26 aprile 2014

Gratitudine

Gratitudine


Finalmente le ho trovate! Le orchidee blu che volevo da tempo. Sembrano pezzi di cielo catturati nei petali. Irreali, tanto sono belle.
Se fosse una fiaba, mi piacerebbe raccontare di un mondo di fiori tutti bianchi e di come hanno avuto i colori per mano di una fata, che ne ha rubato alcuni al mare, altri al cielo…
Ma è iniziato il conto alla rovescia per la Disfida e, anche se non lo faccio apposta, mi sento raccogliere le forze. Come se mi stessi ritirando per quello che verrà.
Vi prego, non voletemene. Ogni cavaliere si ritira in solitudine la notte prima del torneo e io ho solo iniziato un po’ prima. E siccome sento che me ne sto andando sempre più nel mio mondo di fantasia, ci tenevo, oggi, a parlarvi di gratitudine.
Non mi piace il buonismo a tutti i costi e probabilmente non arriverò mai a essere grata a chi mi fa del male per quello che mi insegna, però è vero che a volte, in mezzo a tante cose che vanno bene, abbiamo la tendenza a concentrarci sulle poche che non vanno.
L’esercizio della gratitudine ci riporta nella giusta misura. Alcuni consigliano di scrivere ogni sera almeno cinque motivi di gratitudine nella giornata appena trascorsa, altri insistono sulla necessità di trovarne almeno cento. Ci ho provato: è possibile.
Questa sera, probabilmente, ne potrei trovare anche molti di più.
Non solo per le orchidee celesti, ma anche e soprattutto per qualcosa di ancora più raro e prezioso: tutti voi, che siete stati con me fino a qui.
L’insegnante di una scuola importante mi ha scritto che presenterà la disfida agli allievi al rientro dalle vacanze pasquali. E mi ha scritto nonostante i giorni di festa, con una cortesia squisita.
Un’altra scuola inizierà a maggio un corso di scrittura sulle fiabe e sarà con noi.
Da un mese a questa parte sono entrata in contatto con persone meravigliose, coraggiose, appassionate e gentili.  Non lo sapete, ma avete fatto moltissimo per me, che avevo attraversato abbastanza baratri da aver quasi perso la fiducia nei miei simili. Sono grata a voi e sono grata alle fiabe, che hanno il potere misterioso di risvegliare il lato migliore di ognuno, chissà come.
Sono grata per ogni lettera che mi è arrivata, per ogni persona che si sta avvicinando al luogo simbolico delle fiabe con il suo bagaglio di esperienze, di sensibilità, di magia e di incanto. Anche se magari è rimasta in silenzio fin qui e sta, come me, raccogliendo le forze ritirandosi in se stessa per trovare qualcosa di bello da dire, quando sarà il momento, per mezzo di una fiaba.
A tutti voi, dal profondo del cuore, grazie.




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