mercoledì 16 aprile 2014

Mosaici di pensieri

Questa sera la stanchezza è troppa e i pensieri non riescono a collegarsi per bene in un discorso finito. Mi vengono in mente mille cose che vorrei dire, ma sono disorganizzate, ancora.
Quindi le consegno così, in un caos apparente.

"Le cose non devono necessariamente cambiare il mondo per essere importanti"
(Steve Jobs)

Questa è una risposta al "chi me l'ha fatto fare!" che ogni tanto si affaccia sulla soglia dei miei pensieri come un coniglietto saltellante nel bel mezzo delle attività più diverse. Io me lo immagino rosa, ma è meglio non chiedermi perché, perché non lo so.  

Sembra una cosa così futile, scrivere fiabe, quando il mondo a volte sembra proprio andare a rotoli...
Eppure, secondo me, lavorando su noi stessi, ognuno nel proprio piccolo, forse potremmo farlo andare meno a rotoli, questo mondo. Piccole cose vicine, a volte bastano. Una mano tesa quando serve, un sorriso regalato, smettere di correre un attimo per ascoltare. 
Un proverbio cinese dice che Il rumore non fa bene, il bene non fa rumore. Non c'è bisogno di dirlo, il bene che si fa. Ma è importante farlo, almeno ogni tanto. E le fiabe sono dei promemoria formidabili, per questo.

J.R.R. Tolkien (sì, l'autore del Signore degli anelli) in Albero e foglia scrive: "La mente che pensò leggero, pesante, grigio, giallo, immobile, veloce, concepì anche la magia atta a rendere cose pesanti, leggere e atte a volare, a trasformare il grigio piombo in giallo oro, l'immobile roccia in acqua veloce. (...) Un potere essenziale di Feeria è dunque quello di rendere immediatamente effettive, con un atto di volontà, le visioni della 'fantasia' (...) Alla capacità elfica, all'Incantesimo, la Fantasia aspira, e quando riesce nel suo intento è, di tutte le forme di arte umana, quella che più gli si avvicina."
La fantasia può fare grandi cose. Ne sono sicura. E se sbaglio, ecco qua:

"E' impossibile vivere senza sbagliare nulla, a meno che uno non viva la propria vita in maniera così prudente che è come se non avesse vissuto affatto, nel qual caso avrà già fallito in partenza."
Queste non sono parole mie. Sono J.K. Rowling, la straordinaria autrice di Harry Potter.
E... sì, quelli che vedete nell'immagine sono tappi di bottiglia e lattine vuote. Forse cose senza senso, prese singolarmente, ma messe insieme per bene possono creare quello che vedete.
Forse anche i mosaici non sono male, dopo tutto. 

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