lunedì 28 aprile 2014

State arrivando!





State arrivando. Un’altra comunicazione: “Ci sono Emanuela.”
Il convegno a Feeria sta per avere inizio. Mancano solo una manciata di giorni, ma voi ci siete. Me lo dite voi, me lo dicono i sogni e le fiabe in cui continuo a “inciampare”, che parlano di cani potenti. Se “Donne che corrono coi lupi” dice il vero, sono le forze più profonde che stanno arrivando, quelle più fedeli e affidabili. L’istinto che si accende come una torcia per illuminare la strada.
La fiaba in cui in particolare continuo a imbattermi è intitolata “I tre cani” e figura in parecchie versioni tra le fiabe italiane. A volte il cane è uno soltanto e si chiama Spezzaferro. Sempre, sono animali in grado di spezzare le catene, di eliminare le costrizioni, di vincere i draghi. Mi piace che siano qui con noi, adesso.
In molte versioni della fiaba, i cani vengono scambiati con tre pecore.
Oh, ok. Vi faccio un riassunto. Un vecchio mugnaio alla sua morte lascia al figlio e alla figlia i suoi unici averi: una casa e tre pecore. Il giovane, mentre porta a pascolare le pecore, incontra uno strano vecchio che lo convince a scambiare le sue pecore con tre cani. La sorella si arrabbia moltissimo e il giovane parte con i suoi tre cani in cerca di fortuna. Come nel “Gatto con gli stivali” questi animali saranno gli artefici della fortuna del ragazzo, che grazie a loro riuscirà a uccidere un drago e a conquistare la mano di una bella principessa. Ma prima dovrà subire ingiustizie (in alcune versioni verrà imprigionato, in altre verrà tagliato in due dalla sorella invidiosa) e sempre si salverà per l’intervento dei tre cani.
Mi sembra che la simbologia di questa fiaba sia abbastanza chiara. Scambiare le pecore con i cani sembra un’esortazione a “uscire dal gregge” a non avere paura e percorrere nuove vie.
I cani in questa fiaba sono meravigliosi. Abbattono muri e draghi, spezzano catene, liberano dalla prigionia e dalla morte. Il protagonista li chiama e loro accorrono, fedeli e possenti.
Chi non vorrebbe degli alleati così?
Con loro al nostro fianco, non ci sarà da avere paura. Potremmo appendere le nostre fiabe agli alberi di Feeria, sentendoci al sicuro. 
Non c’è un altro luogo in cui vorrei essere adesso, se non qui.
Non vedo l’ora di iniziare.
 

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