lunedì 1 settembre 2014

Lo spray antimostri

Lo spray antimostri


A Sabina e Giulio la nuova casa piaceva moltissimo. C’era un bel giardino e, per la prima volta, una camera per ciascuno. Fino a quel momento avevano dovuto dividere la stessa stanza, in una baraonda di automobiline e bambole, libri e quaderni di scuola.
Adesso, finalmente, Sabina si guardava intorno sospirando nella sua cameretta nuova.
La mamma le aveva già dato il bacio della buonanotte e la luce era spenta, ma la luna piena entrava dalla finestra e le permetteva di vedere tutto.
C’era un odore strano, nella nuova casa.
Poi, un’ombra.
Sabina guardò velocemente verso la finestra. Qualcosa si era mosso, ne era sicura. Rimase ferma nel suo lettino ancora un po’.
Di nuovo quella strana ombra…
- Mammaaaaaa!
I passi della mamma, la porta che si apriva lasciando entrare la rassicurante luce del corridoio.
- Mamma, c’era un mostro!
- Non c’è nessun mostro, piccola. Stasera c’è un po’ di vento che fa muovere i rami degli alberi del giardino e tu non sei ancora abituata a questa casa nuova.
- Posso dormire con Giulio?
- Ma come? Eri così contenta di avere una camera tutta per te…
La mamma si avvicinò alla finestra, la aprì e guardò fuori inspirando l’aria fresca.
- Va tutto bene, cara. Stai serena.
Un altro bacio della buonanotte, una carezza, la porta nuovamente chiusa e il suono dei passi della mamma che si allontanavano.
Sabina rimase a letto impietrita. Non riusciva proprio a dormire, con l’idea di quel mostro che, ne era certa, si aggirava in giardino.
SBAM! La finestra si spalancò di colpo e Sabina, con il cuore che batteva all’impazzata, si precipitò nella camera di Giulio.  
Suo fratello era a letto, ma nemmeno lui dormiva.
- Che cosa c’è? chiese vedendola entrare.
- C’è un mostro in giardino.
- Sì. L’ho visto. Ma qui non si può avvicinare.
- Perché?
- Perché io ho uno spray antimostri!
Giulio tirò fuori una bomboletta dall’aria misteriosa.
- Come funziona? chiese la sorella accomodandosi sul letto.
- Basta spruzzarlo e li tiene lontani. Così.
Giulio schiacciò il pulsante, e una nuvoletta profumata fece pizzicare il naso di Sabina. Sapeva di budino alla vaniglia e di altre cose buone e dolci.
- Ma sei sicuro che funziona?  
- Sicurissimo.
La bimba prese in mano la bomboletta e la osservò attentamente. C’erano delle scritte, ma lei non sapeva ancora leggere.
- Di’, me lo presti?
- Solo questa sera. Domani, vai a prenderne uno tutto tuo.
- E dove?
- Io l’ho preso in un negozio che a volte scompare, vicino alla scuola. Certi giorni, passi e c’è solo un vecchio negozio vuoto e polveroso. Certi giorni, sembra tutto nuovo, è pieno di cose interessanti e vorresti comprare tutto…
Alla fine lo spray antimostri fu usato anche in camera di Sabina, che non ebbe più problemi nella nuova casa, anche se non le riuscì mai di trovare quel famoso negozio vicino alla scuola.
Almeno fino a quando non andò a scuola anche lei, ma questa è un’altra storia…

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